IMPRESA SOCIALE: UN MOVIMENTO DI IDEE CHE SI CONSOLIDA NELLA SOCIETA’ CIVILE ALBANESE DI OGGI
L'incontro tra membri del Comitato di Gestione del progetto "RISE-ALB: rafforzamento dell'imprenditorialità sociale in Albania" finanziato da AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), e le sette organizzazioni della società civile albanese (CSO) beneficiarie dell'attività di sub-granting è stato di grande importanza . “RISE-ALB” fa perno sull’imprenditoria sociale, e tutti noi siamo impegnati a coniugare nella realtà le nostre idee progettuali ed a suggerire ai “policymakers” quali miglioramenti sono utili per un pieno sviluppo dell’imprenditoria sociale in Albania.
L'incontro, occasione per risolvere insieme dubbi e prepararsi a nuove sfide, prosegue il ciclo formativo portato avanti all’interno del progetto per favorire processi trasformativi di realtà complesse fortemente impegnate nel contesto sociale in cui operano.
Nelle tre ore di discussione sono stati trattati i seguenti temi: criteri economici e sociali per l’ottenimento dello status di impresa sociale; procedure e documentazione necessaria per l’ottenimento dello status; opportunità finanziarie per le imprese sociali. Tra i problemi sollevati ne citiamo due: l’impossibilità di utilizzare la fiscalità secondaria per la gestione delle imprese sociali e l’impossibilità per le cooperative di poter divenire imprese sociali.
All’incontro hanno partecipato il Ministero della Salute e degli Affari Sociali; l’ENGIM, il CESVI, Partenrs Albania e le sette CSO beneficiarie di sub-grant; Joshelyn Foundation; QEK (Centro di Educazione Gastronomica); NCCS (Centro Nazionale Servizi Comunitari); Twawi (Iniziativa delle Donne Lavoratrici); Voice of Roma; QSNNN (Centro Sociale a Sostegno delle Persone Bisognose); QRMV (Centro Giovanile Suore Venerine). Tutte le CSO presenti hanno esposto gli elementi fondamentali sui quali fondare la loro impresa sociale ed il Ministero ha dato consigli ad ogni aspirante impresa sociale.
Dall’incontro è emerso come il progetto RISE-ALB stia bene interpretando il processo di sviluppo dell’imprenditoria sociale. Tra i partecipanti, NCCS ha già ottenuto lo status, mentre altre realtà, grazie al progetto, stanno intersecando le loro azioni: sono già nate azioni comuni tra l’ENGIM e QEK, tra l’ENGIM e NCCS, tra Twawi e QSNNN, mentre Twawi e QRMV stanno sperimentando forme di collaborazione con realtà for-profit interessate ad avere un impatto sociale.
La giornata è servita anche a introdurre alcune azioni che saranno implementate dall’ENGIM nel progetto “Spreading Social Enterprise: training, work and inclusion”, appena avviato e finanziato dall’Unione Europea.
Di Andrea Lo Iacono