fbpx L’ENGIM AL WORKSHOP DELL’OSCE SUL RIUSO DEI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE | ENGIM

L’ENGIM AL WORKSHOP DELL’OSCE SUL RIUSO DEI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE

L’ENGIM è stata invitata a partecipare al “Regional Workshop on Confiscation and Re-use of Criminal Assets”, il workshop sulla confisca ed il riuso dei beni confiscati alle mafie organizzato dall’OCSE, l’organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa, che si è tenuto a Vienna il 23 e il 24 marzo.

“Il workshop di questi due giorni è uno degli atti finali di un progetto realizzato da OSCE in cinque Paesi del Balcani - spiega Andrea Lo Iacono, capo progetto ENGIM in Albania -. Da oggi si apre un nuovo triennio e si vuole fare tesoro dei risultati raggiunti”.

L'Ambasciatrice Alena Kupchyna, coordinatrice per OSCE di tutte le attività che riguardano le minacce transnazionali, ha insistito su un concetto, quello di realizzare un intervento olistico, che possa coniugare il lavoro sulle nuove policy, la formazione per le istituzioni e le organizzazioni della società civile coinvolte assieme ad azioni concrete di riuso sociale di beni confiscati che possano fungere da fanale di futuri interventi.

“Dalla due giorni è emerso che non tutti i Paesi sono allo stesso punto su questo cammino, che alcuni soffrono di problemi specifici che ancora limitano lo sviluppo del riuso sociale dei beni confiscati - prosegue Lo Iacono -. L'Italia in primis si conferma il modello di riferimento anche per altri Paesi dell'Unione Europea, come la Francia e la Spagna, che sono intervenuti al workshop. Nei Balcani l'Albania gode di un primato: il quadro legislativo e le capacità operative dell'agenzia per la gestione dei beni confiscati sono consolidate, i primi esempi di successo sono già realtà”.

Nell'aver raggiunto questi risultati è sempre ENGIM che ha giocato un ruolo di primo piano, prima con "KeBuono" a Fier, e poi con "Tradita ime Artizanale" ad Elbasan, garantendo l'intermediazione necessaria tra la Fondazione Joshelyn e le istituzioni statali preposte. Per il futuro ENGIM è chiamata ancora una volta a dare il proprio contributo assieme ai suoi partner ormai storici, come LIBERA e PartnersAlbania.

Share this post