SIERRA LEONE: CRESCE LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA CIPOLLA CON LE ORGANIZZAZIONI DEI CONTADINI
ENGIM, con il suo partner Food System Resilience Project (Fsrp), nato da un progetto della Banca Mondiale, ha firmato un contratto per fornire assistenza tecnica ad un gruppo di contadini, per un totale di 50 ettari di terra, in due distretti, quelli di Por Loco e di Moyamba. Con questo contratto ENGIM assisterà i contadini nella preparazione della terra, fornirà fertilizzanti organici e sementi per incrementare la produzione di cipolle per un periodo di sei mesi.
Questo intervento non è una misura a “taglia unica” buna per tutte le situazioni, poiché l'assistenza sarà adattata alle esigenze dei vari gruppi di agricoltori.
E’ già in corso la preparazione dei terreni, così come la formazione dei dirigenti aziendali presso l'azienda agricola Mapity. ENGIM porterà la sua notevole conoscenza nell’ambito della cipolla e le sue capacità tecniche, sperimentate con il precedente progetto finanziato dalla UE per ottenere risultati fruttuosi.
Il progetto "Economia sostenibile nel settore della produzione della cipolla" ha come obiettivo la creazione di una sinergia tra tutti gli attori rilevanti nel settore della produzione delle cipolle allo scopo di contribuire ad una crescita economica sostenibile, per le donne e i giovani della Sierra Leone. L’agricoltura è una componente chiave per la riduzione della povertà nel Paese; ha enormi potenzialità come mezzo per creare posti di lavoro e generazione di reddito, rafforza la sicurezza alimentare e contribuisce al miglioramento della nutrizione.
La cipolla è un ingrediente fondamentale della dieta in Sierra Leone, ma nonostante la grande richiesta, le conoscenze sulla sua coltivazione e conservazione sono limitate e questo rappresenta un freno alla crescita della quantità e della qualità dei prodotti nel paese. Rafforzando il coordinamento degli attori del settore, (Ministero dell’Agricoltura, istituti di formazione, agro-rivenditori, trasformatori e operatori di mercato) il progetto intende aumentare la qualità e i livelli di produzione dei piccoli proprietari, creando in questo modo nuovi posti di lavoro e opportunità di reddito.
Saranno coinvolti 1.500 donne e giovani agricoltori di tre diversi distretti della Sierra Leone. Il principale risultato atteso è il rafforzamento dei collegamenti tra gli attori nazionali per migliorare l’effettiva erogazione dei servizi organizzativi nel settore della catena del valore delle cipolle in Sierra Leone. Il secondo risultato atteso è l’aumento della produzione della cipolla attraverso il miglioramento dei metodi di coltivazione, raccolta, conservazione e commercializzazione dei prodotti. Il terzo risultato atteso è la generazione di maggior reddito e la creazioni di nuovi posti di lavoro soprattutto per giovani e donne.