IN VISITA DA PAPA FRANCESCO I BAMBINI UCRAINI ACCOLTI DALL’ENGIM

Una quindicina di bambini festanti hanno accolto, mercoledì 22 febbraio in Sala Nervi, Papa Francesco, a dispetto della loro malattia e di essere dovuti scappare dalle loro case. In prima fila, accanto alle loro mamme e ad alcuni “amici” dell’ENGIM, hanno tutti avvicinato e stretto la mano a quel “nonno” vestito di bianco che tanto volevano incontrare una volta giunti a Roma.

Intorno ai bambini, arrivati dall’Ucraina nei mesi scorsi a motivo delle loro malattie e del conflitto scatenato nel loro Paese, si è stretta una rete di enti - il Centro Solidarietà ed Inclusione dell’ENGIM, l’ONG Soleterre, le associazioni Peter Pan, Unisco, Scacco al Re Diesis - che hanno messo in campo le loro competenze ed esperienze per realizzare una presa in carico efficace dei giovani e dei loro familiari, con attività di ascolto, sostegno ed orientamento.

I beneficiari del progetto, individuati grazie al partenariato con l’ONG Soleterre, sono 15 minori malati oncologici tra gli 8 ed i 14 anni, ricoverati all’ospedale “Bambino Gesù” di Roma e precedentemente evacuati dagli ospedali di Kiev e Lviv, grazie al prezioso lavoro di Soleterre e del suo “Programma Internazionale per l’Oncologi Pediatrica”, un intervento complesso e multidisciplinare realizzato in Ucraina, Italia, Costa d’Avorio, Marocco, Uganda e India, che ha il primario obiettivo di alzare i tassi di sopravvivenza nei Paesi in via di sviluppo e di garantire cure di qualità in Italia.

Attraverso il progetto “Accolgo”, finanziato dall'Unione Europea - POR Lazio FSE 2014-2020, l’ENGIM ha potuto mettere in campo, sia per i bambini che per i loro familiari, corsi di lingua e cultura italiana, percorsi per la valorizzazione delle competenze, servizi di orientamento abitativo, sostegno psicologico, incontri per l’empowerment femminile e di mediazione culturale, laboratori didattici musicali per minori.

Sin dallo scoppio della guerra in Ucraina (febbraio 2022), l’ENGIM si è attivato per accogliere ed assistere i profughi, sia a livello individuale sia come partner delle reti delle quali fa parte, come l’Associazione delle ONG Italiane od il Forum del Sostegno ed Adozioni a Distanza. Ha, inoltre, inserito profughi provenienti dall’Ucraina all’interno delle proprie attività, in particolar modo nei corsi di lingua e cultura italiana, che realizza in continuazione, anche come partner dell’Università degli Studi di Siena.