AQUA ES VIDA
Dopo i villaggi di Huamaurco, Condor Mirador, Lushianta e Inchillaki (Tena) il progetto “Agua es Vida” si allarga alla comunità di Ardilla Urku. Nei giorni scorsi, infatti, sono cominciati ad arrivare i materiali per la realizzazione del nuovo sistema idrico e la comunità si è riunita per offrire ed organizzare la propria collaborazione.
E’ dal 2019, che nella provincia del Napo (in Ecuador), la Fondazione ENGIM grazie al supporto di numerosi finanziatori (Green Empowerment, The Christadelphian Meal-a-Day Fund, Fondazione Lavazza e la CEI tramite l’8x1000), progetta e realizza sistemi di acqua potabile nelle comunità indigene Kichwa. L’obiettivo quello di contrastare la scarsa accessibilità all’acqua potabile da parte delle comunità rurali dell’Amazzonia Ecuatoriana.
Captata l’acqua da una sorgente più o meno vicina, essa è poi trasportata ad una centrale di trattamento dove è filtrata, clorata ed infine distribuita alla abitazioni attraverso un sistema di tubature. Le comunità beneficiarie, attraverso la “minga” - un’antica forma di lavoro comunitario -, rendono possibile la realizzazione di tutto il sistema, occupandosi esse stesse di scavare la trincea dove saranno fatte passare le tubature. Le comunità indigene, dopo l’elezione di una “Giunta dell’acqua”, si occupano anche della manutenzione e dell’amministrazione del sistema idrico.